Psicoanalisi e società
Il valore della Teoria freudiana:
Nel corso del Novecento la teoria psicoanalitica di Sigmund Freud è stata messa in discussione da più parti, alcuni aspetti sono stati superati e lo stesso metodo terapeutico è stato rivisto e modificato: oggi la psicoanalisi non occupa più il posto di rilievo che l’ha vista protagonista per molti decenni nel secolo scorso. Secondo lo storico Eli Zaretsky, la psicoanalisi rappresenta la prima grande teoria e pratica della vita personale e si è sviluppata in un contesto storico che ne ha favorito lo sviluppo.
Dall’identità familiare all’inconscio individuale:
Lo sviluppo del capitalismo industriale, con la separazione tra ambiente di lavoro e ambiente della famiglia, permise alla famiglia di organizzarsi in modo nuovo e agli individui di immaginare per sé identità extra-familiari. Prendono quindi l’avvio nuovi processi che vedono gli individui elaborare progetti di vita autonomi e personali. L’idea di un inconscio individuale elaborata da Freud rifletteva, i cambiamenti in atto sul piano economico e sociale. La sua teoria mette infatti l’accento sulla particolarità di ogni esperienza umana per i singoli individui quindi sull’elaborazione assolutamente personale dei vissuti.
La critica mossa a egli è stata quella di aver distolto dall’impegno sociale e politico a favore di un ripiegamento su se stessi, non ha saputo collegare le istanze di emancipazione presenti nella sua teoria alle condizioni storiche, sociali ed economiche.
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